"Effetto Guggenheim". Le forme della comunicazione dei musei contemporanei

The essay deals with the phenomenon of the third generation of art museums, the museums of archistars, which began in 2007 with the construction of the Guggenheim Museum in Bilbao by F. O. Gehry and which initiated the museum to be seen and a reversal of the trend that leads the public to visit the container instead of the content. A selection of 5 new museums in the world (Louvre in Abu Dhabi, Zeitz Museum in Cape Town, Smithsonian National Museum, Broad Museum, Sifang Art Museum) traces the evolution of the "Guggenheim effect" and shows the centrality of formal and material research to emphasise the effects of light and thus surprise the visitor entering the building. The museum becomes a living space of communication where the "spatial emotions" generated by the triple heights and the interweaving of ramps, stairs and lifts create incredible "architectural promenades".

Il saggio tratta del fenomeno dei musei d'autore di terza generazione, i musei delle archistar cominciato nel 2007 con la costruzione del Guggenheim Museum di Bilbao firmato da F. O Gehry e che ha dato inizio al museo da vedere e a un'inversione di tendenza che porta il pubblico ad andare a visitare il contenitore invece del contenuto. Una selezione di 5 nuovi musei nel mondo (Louvre ad Abu Dhabi, Zeitz Museum a Città del Capo, Smithsonian National Museum, Broad Museum, Sifang Art Museum) ripercorre l'evoluzione dell'"effetto Guggenheim" e mette in mostra la centralità della ricerca formale e materiale per dare enfasi agli effetti di luce e sorprendere così il visitatore che entra all'interno dell'edificio. Il museo diventa uno spazio vivo della comunicazione dove vengono messe in mostra le "emozioni spaziali" generate dalle triple altezze e dall'intreccio delle rampe, scale e ascensori che creano delle incredibili promenades architecturales.